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Formazione

Formazione

 

La proposta Formativa dell’A.S.I.

 

A.S.I. prevede due tipologie di corsi:

Corsi biennali di CONSULENZA IN SESSUOLOGIA , con un impegno formativo minimo di 200 ore complessive.

Corsi annuali di ESPERTO IN EDUCAZIONE SESSUALE, con un impegno formativo minimo di 100 ore complessive.

Per accedere ai Corsi il candidato dovrà presentare un curriculum personale e sostenere un eventuale colloquio valutativo, nonché essere in possesso dei titoli di studio e delle esperienze professionali previste dallo Statuto vigente.

Sono consentite assenze fino ad un massimo del 20% degli incontri di training.

Al termine dei corsi verrà rilasciato dall’Istituto di Formazione un attestato di partecipazione al corso di Formazione in Consulenza sessuale o al corso di Formazione per Esperto in educazione sessuale, riconosciuti dall’A.S.I.

Dopo il conseguimento dell’attestato, previo il superamento della prova di esame finale con le modalità previste dal Regolamento Esami, alla presenza di una commissione A.S.I. a carattere nazionale, verrà rilasciato un diploma che attesta la qualifica professionale di SESSUOLOGO CONSULENTE IN SESSUOLOGIA o di SESSUOLOGO ESPERTO IN EDUCAZIONE SESSUALE e che consente l’iscrizione all’ A.S.I. come socio professionista.

 

DALL’ART. 41 dello statuto – Titoli di studio – esperienze precedenti alla formazione specifica

 

Per l’accesso alla formazione prevista per il conseguimento delle qualificazioni professionali previste dal presente Statuto e riprese nel Regolamento Interno, vengono definiti nel presente Statuto i requisiti generali:

a)            Sessuologo Esperto in educazione sessuale: sono ammessi a frequentare il Corso coloro che sono in possesso del Diploma di scuola superiore, i laureati in Psicologia, Medicina e Chirurgia, Scienze della Formazione, Scienze Sociali o titoli equipollenti e altri operatori della salute (Assistenti sociali, Ostetriche, Assistenti sanitari, Infermieri)

b)           Sessuologo Consulente: sono ammessi a frequentare il Corso i laureati in Psicologia (triennale o quinquennale) o Medicina e Chirurgia. I laureati in Scienze della Formazione o Scienze Sociali o titoli equipollenti, altri operatori della salute (Assistenti sociali, Ostetriche, Assistenti sanitari, Infermieri, Fisioterapisti, Counselor e Avvocati

 

DALL’ART. 5 – Regolamento interno

Per quanto riguarda la formazione delle figure professionali previste dallo statuto vigente si fa esplicito riferimento a quanto previsto dallo Statuto e dai criteri formativi della FISS – Federazione Italiana Sessuologia Scientifica cui l’ASI si riferisce e che di seguito si riporta:

  1. Il Sessuologo esperto in educazione sessuale si occupa della formazione/informazione di insegnanti, educatori, operatori di consultorio familiare e comunque di coloro che sono impegnati nella promozione e nel mantenimento della salute sessuale affinchè possono essere adeguatamente realizzate l’educazione sessuale e la prevenzione.
  1. Il Sessuologo consulente in Sessuologia è una figura professionale in grado di accogliere la domanda individuale e di coppia, riferibile ai problemi sessuali e stabilire una relazione d’aiuto che consenta alla persona o alla coppia di assumere scelte consapevoli

Il training di formazione per conseguire la qualifica di SESSUOLOGO ESPERTO IN EDUCAZIONE SESSUALE è così composto:

A) obiettivi generali:

  • acquisire le conoscenze sessuologiche di ordine anatomo-fisiologico, psicologico e

sociologico riferite al ciclo di vita

  • acquisire le conoscenze in ordine alla progettazione di interventi educativi e preventivi
  • acquisire gli strumenti e le tecniche didattiche specificamente legate alla educazione

sessuale, alla prevenzione MTS e alla procreazione responsabile con particolare

riferimento al linguaggio e alla comunicazione.

  • acquisire le tecniche di gestione dei gruppi

Lavoro su di sé:

  • migliorare la consapevolezza delle equivalenze personali, professionali e istituzionali

che interagiscono nella programmazione e attuazione degli interventi educativi e

preventivi

  • migliorare la consapevolezza sul ruolo delle componenti emozionali e dei processi di

identificazione nella comunicazione interpersonale.

B) attività oggetto di apprendimento:

  • Programmazione e attuazione di interventi educativo preventivi in ordine ai temi della

Sessualità

Contenuti

  • Ruoli, funzioni, attività e compiti degli operatori
  • Educazione e prevenzione: definizioni e obiettivi
  • Le strategie degli interventi educativo-preventivi (il cosa fare). Programmazione:

individuazione dei bisogni, definizione dei ruoli, indicazione degli obiettivi, scelta dei

metodi e dei contenuti, verifica, differenziazione dei programmi in funzione dei

destinatari

  • Le tattiche degli interventi educativo-preventivi (il come fare). Elaborazione di

strumenti metodologici e di attivazione, tecniche di conduzione dei gruppi di lavoro

  • Sessuologia generale: i significati della sessualità, aspetti etici e valoriali, antropologia

e sociologia della sessualità, sessualità e legislazione

  • Anatomo-fisiologia sessuale. Fisiologia della riproduzione. Procreazione responsabile

e contraccezione

  • Psicologia del comportamento sessuale: la costruzione dell’identità sessuale, i

comportamenti sessuali nelle diverse età

  • Educazione emotiva e affettiva
  • Gli adolescenti e la sessualità
  • Le malattie sessualmente trasmesse
  • Richiami di psicopatologia del comportamento sessuale
  • Il codice deontologico degli operatori nell’ambito della sessualità umana

Metodologia

Le tecniche didattiche utilizzate privilegiano interventi coinvolgenti secondo i principi

dell’educazione attiva pur non ignorando la necessità di fornire apporti teorici attraverso

lezioni frontali. Ci si può quindi avvalere delle seguenti tecniche didattiche:

1. relazione su tema preordinato seguita dal confronto dibattito con i/le partecipanti

per provvedere alla acquisizione del sapere e riservata agli aspetti teorici

2. gruppi di studio per l’approfondimento di argomenti della sessuologia;

3. lavoro in gruppo per la riflessione, il confronto e la discussione in gruppi etero o

autodiretti per una migliore consapevolezza delle dinamiche personali.

4. atelier in piccoli gruppi che consente di lavorare nello stesso ambiente

alternando momenti di presentazione teorica, lavori di gruppo e discussioni

assembleari. Vengono presentate all'assemblea brevi introduzioni teoriche seguite

da esercitazioni pratiche da svolgersi in piccoli gruppi.I risultati di tali esercitazioni

vengono poi proposti e discussi dall'assemblea.

5. simulazioni nella forma del Role Playing che riproduce una situazione (per es.

riunioni staff operativo di una struttura sanitaria, lezione-intervento con un gruppo

di genitori) alla quale partecipano tutti gli allievi con ruoli e compiti specifici.

6. lavoro individuale - riservato alle verifiche e allo studio degli argomenti assegnati.

Percorso formativo

Il percorso formativo prevede:

- l’assunzione delle competenze sufficienti per impegnarsi nella programmazione e

attuazione degli interventi formativi. Ha una durata minima di 100 ore da svolgersi in non meno di un anno e al termine del percorso viene rilasciato l’attestato di frequenza dalla Scuola presso la quale è stata condotta la formazione

- l’aggiornamento obbligatorio delle conoscenze e la supervisione della propria

attività nell’ottica di una formazione continua che è garantita e resa possibile dalle

iniziative periodicamente attuate dalla Scuola riconosciuta FISS e dalla stessa FISS

Valutazione

La verifica finale, effettuata dopo un minimo di almeno 100 ore di formazione effettuate in non meno di un anno di frequenza, darà luogo ad una valutazione che si avvarrà di una prova scritta e/o orale consentendo il rilascio dell’attestato di frequenza.

 

Il training di formazione per conseguire la qualifica di SESSUOLOGO CONSULENTE IN SESSUOLOGIA è così composto:

A) obiettivi generali:

  • acquisire le conoscenze sessuologiche di ordine anatomo-fisiologico, psicologico e

sociologico riferite al ciclo di vita per una adeguata lettura della domanda

sessuologica;

  • elaborare le strategie necessarie per la conduzione del colloquio con l’utente, singolo,

coppia o gruppi che comprende temi di natura sessuale;

  • assumere le conoscenze necessarie per la scelta e l'attuazione dei trattamenti

consulenziali capaci di affrontare le problematiche sessuologiche;

Lavoro su di sé:

  • confrontarsi con la propria emotività attivata dalle tematiche di ordine sessuale

affrontate e dalle relazioni con l’utente;

  • migliorare la consapevolezza delle equivalenze personali, professionali e istituzionali

che interagiscono nello svolgersi della pratica consulenziale che coinvolge tematiche

sessuali;

  • migliorare la consapevolezza delle proprie modalità di relazione interpersonale nella

relazione con l’utente all’interno di uno specifico setting.

B) attività oggetto di apprendimento:

  • lettura della domanda sessuologica;
  • scelta operativa;
  • strategia e tattica della consulenza sessuologica
  • metodologia e pratica della consulenza

Contenuti

  • Ruoli, funzioni, attività e compiti del consulente sessuale.
  • Sessuologia generale: i significati della sessualità, aspetti etici e valoriali, antropologia

e sociologia della sessualità.

  • Anatomo-fisiologia sessuale. Fisiologia della riproduzione. Procreazione responsabile

e contraccezione.

  • Psicologia del comportamento sessuale: la costruzione dell’identità sessuale, i

comportamenti sessuali nelle diverse età.

  • Psicologia della coppia.
  • Il normale e il patologico in sessuologia. La salute sessuale.
  • Nosografia e sintomatologia delle disfunzioni sessuali maschili, femminili e di coppia.
  • Le devianze sessuali e le disforie di genere.
  • La sindrome da dipendenza sessuale.
  • L’abuso sessuale.
  • Le malattie sessualmente trasmesse
  • Sessualità e legislazione.
  • La lettura della domanda sessuologica e l’anamnesi sessuologica secondo un

modello integrato

  • L’apporto dell’andrologo, del ginecologo e/o di altre specialità mediche alla

consulenza sessuologica.

  • La consulenza sessuale: definizione, obiettivi, strumenti e mezzi, strategie e tattiche,

l’invio.

  • La consulenza sessuale in condizioni specifiche.
  • Richiami alle terapie farmacologiche, chirurgiche e psicologiche delle patologie della

funzione sessuale

  • La scelta operativa.
  • Il codice deontologico degli operatori nell’ambito della sessualità umana

Metodologia

Le tecniche didattiche utilizzate privilegiano interventi coinvolgenti secondo i principi

dell’educazione attiva pur non ignorando la necessità di fornire apporti teorici attraverso

lezioni frontali. Ci si può quindi avvalere delle seguenti tecniche didattiche:

1. relazione su tema preordinato seguita dal confronto dibattito con i/le partecipanti

per provvedere alla acquisizione del sapere e riservata agli aspetti teorici

2. gruppi di studio per l’approfondimento di argomenti attraverso l’analisi critica

guidata della letteratura scientifica;

3. lavoro in gruppo per la riflessione, il confronto e la discussione in gruppi etero o

autodiretti per una migliore consapevolezza delle dinamiche personali e relazionali

4. atelier in piccoli gruppi che consente di lavorare nello stesso ambiente

alternando momenti di presentazione teorica, lavori di gruppo e discussioni

assembleari. Vengono presentate all'assemblea brevi introduzioni teoriche seguite

da esercitazioni pratiche da svolgersi in piccoli gruppi. I risultati di tali esercitazioni

vengono poi proposti e discussi dall'assemblea.

5. simulazioni nella forma del Role Playing e supervisione didattica

6. lavoro individuale riservato alle verifiche e allo studio degli argomenti assegnati

Percorso formativo

Il percorso formativo prevede:

- l’assunzione delle competenze sufficienti per impegnarsi nella attività di counseling.

Ha una durata minima complessiva di 200 ore da svolgersi in non meno di due anni e al termine del percorso viene rilasciato l’attestato di frequenza dalla Scuola presso la quale è stata condotta la formazione

- l’aggiornamento obbligatorio delle conoscenze e la supervisione della propria

attività nell’ottica di una formazione continua che è garantita e resa possibile dalle

iniziative periodicamente attuate dalla Scuola riconosciuta FISS e dalla stessa FISS

Valutazione

La verifica finale, effettuata dopo un minimo di almeno 200 ore di formazione svolte in non meno di due anni, darà luogo ad una valutazione che si avvarrà di una prova scritta e/o orale consentendo il rilascio dell’attestato di frequenza.